Come Riconoscere una Moneta Antica Autentica o Falsa


Sono tantissime le monete antiche che oggi è possibile trovare in commercio. Non tutte però sono vere. Come oggi, nel corso dei secoli sono stati emessi dei falsi che, per alcuni collezionisti hanno comunque un valore in quanto sono attirati dai falsari e dai falsi d’epoca.

Allo stesso modo però, esistono dei falsi moderni. C’è gente che ha le capacità di falsificare delle monete antiche col fine di venderle poi ad ignari collezionisti inesperti. I falsari quindi ci sono sempre stati e probabilmente ci saranno sempre. Cercheremo quindi, attraverso questa piccola guida, di capire, tramite alcuni piccoli accorgimenti, quando una moneta è vera e quando una moneta è falsa.

La prima cosa da osservare in una moneta è il materiale di cui è fatta. Per esempio, le monete in euro che utilizziamo oggi, sono fatte con diversi materiali. I centesimi più piccoli, cioè le monete da 1 cent, da 2 cent e da 5 cent sono in rame. Se in futuro dovessimo dover verificare se una moneta da un centesimo di euro sia vera o falsa un primo controllo da effettuare sarebbe quello di visionare la moneta e capire con quale materiale sia stata coniata. Già dal tipo di materiale utilizzato sarà quindi possibile riconoscere una moneta autentica rispetto ad un falso.

Quando in numismatica si parla di monete antiche ci si riferisce solitamente a quelle monete che sono state coniate prima del 700. Solitamente sino a quel periodo storico le monete venivano principalmente coniate utilizzando il rame, l’oricalco, il bronzo, l’oro e l’argento.

Monete in Rame, Oricalco e Bronzo

Per riconoscere l’oricalco, il rame ed il bronzo non si hanno grandi difficoltà. Questi materiali con il passare del tempo subiscono un processo chimico con l’ossigeno. L’ossigeno, presente nell’aria, va a creare con questi materiali una reazione che li porterà alla creazione di una patina colorata, tendenzialmente scura che potrà essere verde, marrone o addirittura nera. Questa patina si può facilmente osservare sulle monete romane in bronzo. ma è presente in quasi tutte le monete del medioevo.

Se una moneta antica presenta una patina spessa questo è sicuramente un buon segno ma questo purtroppo non sarà ancora sufficiente per stabilire se si tratta di un falso o meno. I falsari conoscono infatti dei metodi per riprodurre la patina in maniera artificiale.

Monete in Argento

Se la moneta è in argento, come il tornese, la patinatura che andrà a crearsi nel corso degli anni sarà meno spessa rispetto a quella delle monete in rame o in oricalco o in bronzo. Nella maggior parte dei casi l’argento tenderà a diventare più scuro, annerendosi. Anche questo tipo di patina può essere facilmente riprodotto dai falsari. E’ possibile però verificare, aiutandosi con una lente d’ingrandimento, se la moneta d’argento ha delle pieghe lungo i bordi. La presenza delle pieghette è un altro piccolo fattore che ci permette di capire che la moneta è autentica. All’epoca infatti, queste pieghette venivano effettuate dai colpi di martello sul conio durante la procedura di coniazione della moneta.

Riconoscere le Monete d’Oro

Alcune delle monete antiche più belle che è possibile ammirare oggi sono le antiche monete d’oro (vedi Fiorino d’Oro). Queste sono le più complicate da comprendere per quello che riguarda la loro autenticità. Questo perchè l’oro non fa alcun tipo di patina e perchè durante i secoli le monete in oro venivano spesso fuse per poter utilizzare il metallo nobile per altre monete o per la produzione di altro genere di preziosi.