1000 Lire Giuseppe Verdi 1° Tipo, Banconota di Carta da Mille Lire. Qual è il Valore, Quanto Vale?
In questo articolo vedremo quanto vale la banconota da 1000 Lire Giuseppe Verdi 1° Tipo, da non confondere con quella del 2° Tipo. Le differenze tra le banconote del 1° Tipo e del 2° Tipo sono notevoli, sia per quanto riguarda l’aspetto della banconota che per quello che riguarda i valori e quindi, per evitare confusione, preferisco trattare le due banconote separatamente. Vediamo quindi velocemente come è fatta la banconota e poi parliamo del suo valore.
Ma torniamo a parlare della nostra banconota. La 1.000 Lire Giuseppe Verdi del 1° Tipo fu stampata per la prima volta nel 1962 ma entrò in circolazione solo dal 3 dicembre 1963. Fu poi stampata anche nel 1963, nel 1964, nel 1965, nel 1966 e nel 1968. Rimase in circolazione per circa dieci anni ed infatti andò fuori corso il 1° luglio del 1973.
Come è Fatta
La banconota misura 122 mm per 62 mm, nella faccia principale troviamo a destra il volto di Giuseppe Verdi. Al centro è presente in grande la scritta Banca d’Italia Lire Mille e poi troviamo il 1000 scritto in cifre. Su ciascuna banconota sono presenti le firme del Governatore e del Cassiere che possono variare in base all’anno di stampa. È possibile trovare le firme di Carli e Ripa, di Carli e Febbraio o di Carli e Pacini.
Sul lato sinistro della banconota è presente la filigrana. Se la banconota viene vista in controluce si riescono a vedere le testine di Apollo. Il numero di serie della banconota, che è quello che ci permette di capire quanto vale ciascun pezzo, lo troviamo nella parte più alta, suddiviso in due parti: una prima parte è presente sul lato sinistro, la seconda parte è sul lato destro.
Quanto Vale
Passiamo ora al valore della banconota. Quanto vale la 1000 Lire di Giuseppe Verdi del 1° Tipo? Il valore di ogni banconota dipende sia dallo stato di conservazione che dal numero di serie e in alcuni casi ci troviamo davanti a delle cifre davvero importanti.
Per quello che riguarda lo stato di conservazione, si intende il modo in cui è stata conservata la banconota. Se è stata conservata adeguatamente avrà di certo un valore superiore ad una banconota che potrebbe essere piegata, scritta o addirittura strappata.
Le banconote perfette vengono chiamate banconote in Fior di Stampa. Con questo termine si classificano quelle banconote che sono state conservate come se fossero appena state stampate.
Come detto poco fa, il valore della banconota dipende anche dal numero di serie. I collezionisti amano acquistare soprattutto le banconote della prima serie e le banconote delle serie sostitutive. Ora cercherò di fare maggiore chiarezza.
Prima Serie
Le banconote della prima serie sono tutte quelle del 1962 che iniziano con A01. Quindi in alto a sinistra troveremo il codice A01 e sul lato destro un numero di sei cifre. Queste banconote sono davvero molto difficili da reperire, soprattutto in Fior di Stampa. Una banconota in discrete condizioni può facilmente valere più di 30€.
In buone condizioni si possono superare i 100€ mentre in ottime condizioni si arriva a oltre 250€ per ciascun pezzo. Le banconote in Fior di Stampa potrebbero valere molto di più, purtroppo è così difficile trovarle che non si riesce nemmeno a fare una stima del loro valore reale.
Altri Seriali
Le altre banconote del 1962 che hanno un seriale diverso, cioè compreso tra B1 e V15, in discrete condizioni possono arrivare a valere anche sui 10€. Se lo stato di conservazione migliora, si alza anche il loro valore. Una bella banconota può valere facilmente sui 50€, in Fior di Stampa possiamo arrivare anche a 100€ per ciascun pezzo.
Passiamo al 1963. Qui troviamo i seriali che vanno da A16 a V20. Anche qui i valori restano simili all’anno precedente, 10€ in discrete condizioni e 50€ se messa molto bene. Se perfetta, quindi in Fior di Stampa, può superare i 150€ di valore.
Nel 1964 le banconote furono stampate due volte. La prima volta a gennaio, la seconda volta a luglio. Le banconote di gennaio hanno un seriale compreso tra A21 e V25. Sono state classificate come rare e quindi il loro valore è superiore alle altre. In discrete condizioni una banconota vale circa 15€, se messa molto bene può arrivare a superare i 70€ mentre in Fior di Stampa siamo intorno ai 200€ per ciascun pezzo. Le banconote stampate a luglio del 1964 sono ancora più rare e sono state classificate infatti come R2. I seriali sono compresi tra A26 e V27. In discrete condizioni un singolo pezzo può valere anche 20€. Una banconota in ottime condizioni supera facilmente i 100€, mentre se è in Fior di Stampa arriviamo a oltre 350€ per ciascun pezzo.
Le banconote del 1965 e del 1966 hanno stessa rarità e valori molto simili tra loro. Quelle del 1965 hanno un seriale compreso tra A28 e V35 mentre quelle del 1966 hanno il seriale compreso tra A36 e V41. In discrete condizioni possono arrivare a valere anche sui 10€. Se lo stato di conservazione migliora, si alza anche il loro valore. Una bella banconota può valere facilmente sui 50€, in Fior di Stampa possiamo arrivare anche a 100€ per ciascun pezzo.
Le ultime banconote furono stampate nel 1968. Le banconote di quest’anno sono classificate come molto Rare, anche qui ci troviamo dinanzi a banconote R2. Il seriale è compreso tra A42 e L43. In discrete condizioni un singolo pezzo può valere anche 20€. Una banconota in ottime condizioni supera facilmente i 100€, mentre se è in Fior di Stampa arriviamo a oltre 300€ per ciascun pezzo.
Serie Sostitutive
Passiamo ora alle Banconote con i numeri di Serie Sostitutive. Tra le serie sostitutive troviamo quelle banconote che sono state stampate per sostituire dei pezzi difettosi. Al contrario delle serie normali qui i pezzi stampati sono molto meno e questo è uno dei fattori che permette a queste banconote di avere un prezzo maggiore delle altre.
Fanno parte delle Serie Sostitutive tutte le banconote che hanno il numero di serie che inizia con la lettera Z o con la lettera X. Le banconote con il seriale che inizia con la lettera Z furono stampate dall’Istituto Poligrafico dello Stato mentre le banconote che hanno il seriale che inizia con la lettera X furono stampate dall’Officina della Banca d’Italia. Tutte queste banconote sono considerate Rare o Rarissime quindi se sono in buone condizioni si parla di valori abbastanza alti.
Le banconote in uno stato di conservazione discreto possono essere facilmente vendute intorno ai 20€, il loro valore aumenta di tanto se sono ben conservate. Una banconota in buone condizioni può facilmente arrivare a valere più di 100€, se messa molto bene parliamo anche di oltre 200€ per ciascun pezzo. Le banconote in Fior di Stampa possono valere anche oltre 350€ e attenzione, quelle del 1964 e del 1968 possono valere molto di più.
Le banconote delle serie sostitutive del 1964 iniziano per Z08, Z09 e Z10. Queste banconote in Fior di Stampa potrebbero valere fino a 500€. Le banconote delle serie sostitutive del 1968 iniziano per X14 e in Fior di Stampa potrebbero arrivare a valere fino a 750€.
In sintesi, se possiedi una banconota di questo tipo in Fior di Stampa, quindi praticamente nuova, come se fosse stata stampata ieri, guarda con attenzione il numero di serie. Se è una banconota del 1964 o del 1968 o ha un numero di serie che inizia per Z o X probabilmente ti converrà farla periziare da un Perito Numismatico. In questo modo la perizia attesterà che la tua banconota è autentica e sarà molto più semplice venderla al giusto prezzo di mercato.