2 Centesimi Italia su Prora Vittorio Emanuele III

Torniamo indietro nel tempo, al Regno d’Italia quando regnava Vittorio Emanuele III e parliamo della moneta da 2 Centesimi Italia su Prora.

La moneta da 2 Centesimi Italia su Prora è fatta di rame, ha un diametro di 20 mm e pesa solo 2 grammi. Il contorno della moneta è liscio. Questa moneta fu coniata sotto il Regno di Re Vittorio Emanuele III dal 1908 al 1917.

 

Come è Fatta

Nel dritto troviamo il volto di Vittorio Emanuele III in uniforme con lo sguardo rivolto verso sinistra. Nel giro è presente la scritta Vittorio Emanuele III Re d’Italia.

Nel rovescio della moneta troviamo l’Italia marinara rivolta verso sinistra, sulla prora di una nave romana. Nella mano destra ha un ramo di ulivo. In alto a sinistra troviamo il valore nominale della moneta, cioè Cent 2, appunto due centesimi. In alto a destra troviamo invece l’anno di coniazione. Sulla prora della nave è presente la lettera R della Zecca di Roma. Sulla fiancata invece troviamo delle sigle puntate, P.C.M. e L.G.I. che corrispondono alle firme del modellista Pietro Canonica e dell’incisore Luigi Giorgi.

Le monete del 1910 sono leggermente diverse. Nel rovescio, dopo la data è presente un punto e mancano le firme dell’incisore e del modellista. Questa variazione è del tutto normale, non si tratta di un errore di conio, tutte le monete del 1910 sono fatte così.

Anche le monete del 1911 presentano dopo la data il punto. Ma qui troviamo le firme dell’incisore e del modellista. Anche in questo caso non si tratta di un errore di conio.

In realtà per il 1910 e per il 1915 ci sono degli errori di conio riconosciuti e ben apprezzati dai collezionisti, ne parlerò nella parte finale di questo articolo.

 

Quanto Vale?

Parliamo ora del valore, cerchiamo quindi di capire quanto possono valere queste monete. Il valore della moneta da 2 Centesimi di Italia su Prora dipende sia dalla rarità (che cambia in base all’anno di coniazione) sia in base allo stato di conservazione (cioè una moneta che è ben conservata avrà sicuramente un valore maggiore di una moneta che nel corso degli anni è stata conservata in malo modo e che oggi magari si presenta graffiata o molto usurata).

La prima moneta di questo tipo fu coniata nel 1908. Per quell’anno la moneta è stata dichiarata Rara. Il valore in Fior di Conio può superare i 450€. Se la moneta ha circolato ma è messa molto bene il suo valore può arrivare fino a 150€. Se la tua moneta ha circolato molto ma è ancora in uno stato di conservazione apprezzabile potrebbe valere almeno una decina di euro.

Le monete del 1909, del 1911, del 1914 e del 1916 sono comuni ed hanno valori molti simili. Una moneta in Fior di Conio può arrivare a valere anche 50€. 10€ per le monete messe molto bene, qualche spicciolo se troppo circolate.

Le monete del 1910 sono monete rare. Una moneta in Fior di Conio può arrivare a valere anche più di 150€. 50€ per le monete messe molto bene, una decina di euro se troppo circolate ma ancora apprezzabili.

Le monete del 1912 sono monete non comuni, quindi siamo in una via di mezzo tra le monete comuni e quelle rare. Una moneta in Fior di Conio può arrivare a valere anche 100€. 40€ per le monete messe molto bene, una decina di euro se troppo circolate ma ancora apprezzabili.

Le monete del 1915 e quelle del 1917 sono le più facili da ritrovare ed hanno valori molto simili. Una moneta in Fior di Conio può arrivare a valere anche 25€. 8€ per le monete messe molto bene, qualche spicciolo se troppo circolate.

 

Errore di Conio

Queste sono le quotazioni per le monete normali, come ti dicevo prima esistono degli errori di conio ben apprezzati dai collezionisti. Se hai una moneta del 1910 o del 1915 controlla se ci sono delle ribattiture. Devi controllare se l’Italia è stata raffigurata con più mani. Ci sono diverse monete dove l’Italia ha 4 mani. Per le monete del 1915 inoltre esistono diverse monete dove ci sono 3 mani, cioè la mano ribattuta è solo la mano sinistra. Ti dico subito che non è facilissimo trovare questo tipo di errori ma se le monete sono messe bene, cioè non sono troppo rovinate, le quotazioni possono essere abbastanza alte. Giusto per farti un esempio, una moneta del 1915 con quattro mani, qualche anno fa è finita in asta ad oltre 1600€.

Prima di concludere vorrei darti un ultimo dettaglio. Le monete del 1908 hanno la lettera R della Zecca di Roma in Rilievo. Le monete degli altri anni hanno la R in incuso, cioè scavata. Questa cosa è del tutto normale, quindi se noti questa differenza tra le monete del 1908 e quelle degli altri anni, sappi che è del tutto normale.