Fiorino d’Oro


Il fiorino d’oro, fu una delle prime monete ad esser coniata nel nostro Paese dopo la caduta dell’Impero Romano. Il fiorino è una moneta medievale fiorentina, creata per la prima volta nel 1252 a Firenze.

La moneta fiorentina aveva un peso di 3,54 grammi e 24 carati d’oro puro e prese il nome dal giglio in latino, simbolo di Firenze, rappresentato sul lato dritto della moneta, mentre sull’altro lato vi era il Santo patrono della città, ossia San Giovanni Battista.

Tale moneta fatta quasi interamente in oro, ebbe un potere d’acquisto straordinario, tanto da divenire la moneta di scambio più usata in tutto il continente europeo.

 

Storia del Fiorino d’Oro, un’antica moneta medievale

Il fiorino è stato usato utilizzato dal 1252 per i commerci con il Nord Africa, da cui proveniva l’oro necessario per coniare le monete d’oro composte da oro puro 24 carati. Tale moneta d’oro di 24 carati, al taglio di 96 per libbra, del peso di 3,53 g aveva il valore di una lira.

Ai tempi, il Fiorino d’oro veniva usato per le transazioni internazionali e gli scambi commerciali più importanti, come la vendita dei panni di lana, mentre i sotto multipli erano utilizzate per pagare i salari dei lavoratori e nelle le transazioni dei piccoli artigiani e commercianti. Questa moneta che fu ben presto imitata in varie parti della Penisola, decadde con la caduta della repubblica fiorentina, per essere soppiantata nel 1531 dallo scudo d’oro e successivamente dallo zecchino gigliato.

La repubblica fiorentina conio anche un doppio e il quarto di fiorino, mentre i granduchi coniarono i cosiddetti Rusponi, i multipli dello zecchino gigliato da 3 e da 80.Nel 1826, Leopoldo II granduca di Toscana, emise una moneta d’argento detta fiorino del valore di 100 quattrini col mezzo e il quarto. Va infine ricordato che l’ultimo fiorino da 100 quattrini fu emesso nel 1859 dal governo provvisorio della Toscana.

Il fiorino nel Rinascimento ebbe una larga diffusione in tutta Europa. Tra a menzionato il fiorino inglese coniato in Inghilterra dal re Edoardo III detto Double Leopard, il fiorino olandese detto “gulden”, usata in Olanda dal XV secolo al 2002 ed infine il fiorino ungherese o Forint usato fino al 1999.

 

Valore del Fiorino d’Oro

Quanto vale un fiorino d’oro? Essendo una moneta antica, anche questa volta dobbiamo, per capirne meglio il valore attuale, parlare n pò di storia e del suo valore che ha avuto nel tempo, nel corso degli anni.

In epoca Medievale, il fiorino d’oro di 24 carati, aveva un grandissimo potere d’acquisto, e ciò impose la creazione di diversi sottomultipli, come il fiorino d’argento o popolino, avente inizialmente un valore pari ad 1/20 del fiorino d’oro e successivamente 1/150 della moneta d’oro.

Accanto al fiorino d’argento vi era anche il fiorino di rame, noto col nome di “fiorino nero”, del valore iniziale di 1/240 del suo multiplo aureo, quindi 1/12 del fiorino d’argento. Questo tipo di sistema monetario si riferiva a quello introdotto da Carlo Magno secondo cui 1 lira corrispondeva a 20 soldi, ossia 240 denari.

Nel 1530 raggiunse il valore di 7 lire, originando il fiorino di conto che divenne reale con la piastra d’argento. Oggi tale moneta fiorentina avrebbe un valore di circa 110 euro o 150 dollari.

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