2 Lire Ape Ulivo


La moneta da 2 Lire Ulivo o Ape fu coniata a partire dal 1953, anno in cui andò a sostituire la più vecchia moneta da 2 Lire Spiga, cioè quella dove da un lato è presente la spiga di grano e dall’altro il contadino con l’aratro.

Anni di Coniazione

Questa moneta fu coniata per la prima volta nel 1953 e fu coniata tutti gli anni fino al 1959.

Per gli anni che vanno dal 1960 compreso al 1967 compreso non esistono monete di questo tipo. La coniazione di queste monete riprese dal 1968, ma questa volta le monete coniate non furono destinate alla circolazione bensì solo per i collezionisti.

Fu la stessa cosa per tutte le monete coniate negli anni successivi. Questa moneta fu quindi coniata anche nel 1969 e nel 1970.

Dal 1971 al 1979 non furono coniate monete.

Le coniazioni ripresero poi nel 1980 e durarono fino al 2001. Dal 1980 compreso, fino al 2001 compreso, troviamo quindi una moneta coniata per ciascun anno, ma come già ribadito, si tratta solo di monete dedicate ai collezionisti e che non furono distribuite per entrare in circolazione tra i cittadini.

Caratteristiche della Moneta

Vediamo quali sono le Caratteristiche della 2 Lire Ape e Ulivo. Il materiale utilizzato si chiama ITALMA. La moneta ha un diametro di 18,3 mm e pesa solo 0,8 grammi (quindi pesa meno di un grammo!). La moneta presenta il contorno rigato. La moneta di Prova fu coniata nel 1953 e di questa moneta non si conosce molto. Per esempio non si conosce il numero di pezzi coniati, sappiamo però che qualche anno fa una moneta di Prova della 2 Lire Ape e Ulivo è stata venduta in condizioni Fior di Conio a 2500€ circa. Altra cosa che posso dirti è che la moneta di Prova Si differenzia dalle monete entrate in circolazione per la presenza della scritta PROVA che è posta nel Rovescio, in basso a sinistra, sotto il ramo di ulivo.

Come è Fatta la Moneta?

Vediamo ORA come è fatta la moneta. Il DRITTO presenta nel centro, in grande, un’Ape. Nel giro, vicino al bordo, è presente la scritta Repubblica Italiana. Sotto l’Ape è presente poi un trattino e subito sotto la scritta Romagnoli che è la firma del modellista di questa moneta.

Analizziamo ora il ROVESCIO. In grande notiamo subito il Ramo d’Ulivo. Alla sua sinistra è presente il numero 2 che rappresenta il valore nominale della moneta, ossia 2 Lire. In basso, nella zona centrale, troviamo l’anno di coniazione della moneta e poco più a destra troviamo una piccola lettera R. Questa piccola R sta a identificare la Zecca di Roma.

Quanto Vale?

Passiamo ora al Valore della Moneta, Quanto vale la moneta da 2 Lire Ape e Ulivo? Il suo valore varia in base allo stato di conservazione ed all’anno di coniazione. Perchè queste differenze? Per quello che riguarda lo stato di conservazione, possiamo dire, come sempre, che una moneta conservata in ottimo stato è sicuramente più bella rispetto ad una rovinata o graffiata. Di conseguenza una moneta che risulta essere perfetta, che in campo numismatico viene definita in Fior di Conio, vale molto di più di una moneta che presenta un segno, dei graffi o qualche ammaccatura.

Ma ti ho detto che il valore della moneta dipende anche dall’anno di coniazione. Perchè? La 2 lire Ape e Ulivo è stata coniata per diversi anni. Ogni anno però il numero di monete coniate è stato differente. C’è un anno, il 1958, in cui la moneta è stata classificata come RARA perchè sono stati coniati solo 125mila pezzi. Logicamente quindi, la moneta di quest’anno avrà un valore maggiore rispetto agli anni in cui la moneta è stata dichiarata comune.

Ok, torniamo al Valore Economico di ciascun pezzo. Come puoi vedere dal mio video, la 2 Lire Ape e Ulivo del 1958, che è l’unica moneta di questo tipo che è stata classificata come moneta rara, in Fior di Conio può arrivare a valere fino a 500€. Ci sono poi le monete del 1956 che possono arrivare a valere, sempre in Fior di Conio, fino a 25€. Per gli altri anni invece il valore di ogni pezzo si aggira tra i 7€ e gli 8€, ma sempre solo se la moneta è in Fior di Conio, quindi perfetta senza graffi, segni o ammaccature.

Passiamo ora alle monete dedicate ai collezionisti, cioè tutte quelle che uscirono a partire dal 1968 e fino al 2001. Non ci sono pezzi rari. Anche in questo caso i valori che leggi nel mio video si riferiscono a monete perfette e mai circolate, che in gergo numismatico vengono chiamate come monete in Fior di Conio. Oltre ai pezzi degli anni 1988, del 1996 e del 1997 che possono arrivare fino a 30€ per ciascun pezzo, non ci sono altri pezzi o valori importanti.